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Sceptici oggi

Come Socrate, anche Pirrone di Elide non ci ha lasciato alcun testo. 

Sappiamo che visse a cavallo del quarto secolo avanti Cristo, e partecipò alla spedizione verso l’India al seguito di Alessandro.  Diogene Lerzio ci riferisce di lui che fu dapprima pittore, udì le lezioni di Brisone, poi ebbe contatti con i Gimnosofisti in India. Quel che sappiamo della sua dottrina e del suo insegnamento ci viene da Timone, e ci permette di vedere in Pirrone il precursore di Sesto Empirico, Saturnino e altri vissuti in epoca ellenistica, che si definirono scettici.

Quel che sta succedendo in Francia

Quel che sta succedendo in Frrancia è estremamente importante, per tutti. Dal movimento ampio, radicale e determinato che si sta sviluppando ormai da giugno (che ha portato in piazza milioni di persone per quattro volte in pochi mesi) potrebbe venire la prima risposta vincente contro la dittatura finanziaria che si è costituita in Europa a partire dalla crisi greca e dal diktat del direttorio Trichet-Merkel-Sarkozy che punta a imporre misure unificate di attacco contro il salario e contro la società, in nome della competitività.

Dopo Cristo

All’inizio dell’autunno 2010 Sergio Marchionne ha dichiarato che lui vive nell’epoca dopo Cristo, e non può stare ad ascoltare le considerazioni che provengono da gente che vive nell’epoca prima di Cristo. La blasfema metafora di Marchionne vuol dire che da quando esiste la globalizzazione non si possono rivendicare quei diritti e quelle garanzie sociali che vigevano prima della globalizzazione.

La logistica degli intellettuali

Iniziamo dalla domanda fondamentale. Cos’è un intellettuale? 

Osare rispondere richiede una certa dose di spregiudicatezza, ma ci si proverà ugualmente. Un intellettuale è una persona in grado di analizzare problemi non specialistici (e di de-specializzare problemi fino ad allora considerati tali) al fine sia di riformulare le problematiche contenute in essi, sia di proporre soluzioni tattico-dinamiche e strategico-strutturali. Diversamente da altre figure, come il poeta o il mistico, l’intellettuale agisce solo in quanto membro di un consorzio umano e in questo senso i problemi e le soluzioni a cui lavora riguardano la vita in comune.

La Costituzione di Bronte

Ormai da anni l’Italia berlusconiana sembra dividersi tra i difensori strenui della Costituzione e quelli che la ritengono una reliquia di un’epoca passata. Che sia usata come scudo, arma o anatema, comunque, la Costituzione viene ancora unanimemente considerata il cardine, anche solo simbolico, di quello che può essere chiamato il ‘contratto sociale’ degli italiani. Eppure, al di là degli strepiti di questa infinita polemica, resta un particolare tutt’altro che irrilevante: ci sono ampie zone d’Italia, quale l’intero meridione, in cui questa Costituzione non sembra avere mai veramente attecchito.

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