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I buoni sono buoni

Il discorso sulla democrazia è concluso. Capitalismo finanziario e democrazia sono incompatibili. La democrazia è stata cancellata e qualsiasi scelta politica che si fondi sulla presupposizione dell’esistenza della democrazia va considerata da questo momento in avanti come collaborazione con la dittatura finanziaria. Viviamo ed agiamo nella sfera di una dittatura feroce, seppure impersonale, anzi tanto più feroce in quanto impersonale. L’azione deve quindi assumere il carattere dell’esodo, dell’abbandono dello spazio dominato dalla dittatura, e dell’appropriazione. Per questo l’occupazione è la forma generale dell’azione. Occupare significa al tempo stesso: compiere un gesto simbolico di denuncia, mettere in moto un processo di riattivazione della solidarietà e riappropriarsi di qualcosa che è necessario per la sopravvivenza.
 
Ma l’appropriazione deve diventare il paradigma della prossima fase di espansione del movimento, manifestazione specifica dell’insolvenza. Insolvenza significa costruzione delle strutture della sopravvivenza (ristoranti popolari, case collettive, strutture di autoformazione) che ci permetteranno di sottrarci al debito materiale della miseria e al debito simbolico della solitudine, insomma ci permetteranno di cominciare a vivere.
 

The Ghost Dance of the Economy

(music: ‘Stress’ by Justice)

As a matter of fact, economy is the religion of the current era. It is through the economy that the inhabitants of today’s world are given the possibility to achieve a better life (once the afterlife has disappeared), to enter the Olympus of glamour, and to be today’s equivalent of a good believer: that is, a winner. Like every religion, the economy also has its churches, its priests and its wars.

The main religious war ended just twenty years ago, when the crusaders of Western Capitalism defeated the infidels of Soviet Marxism. A few years of jubilee followed, through the 1990s, when the gods of growth, credit and liquidity (the holy trinity of GDP) cast their benevolent gaze all over the chosen people of the West.  But then, inevitably, as soon as the golden age ended, a new wave of war took over.

Smettiamola di essere cittadini - Manifesto per la disattivazione dell'ordine

La crisi che inizia simbolicamente il 23 settembre del 2008 con la caduta di Lehman Brothers si presenta come la seconda grande, come una specie di prova apocalittica: o riusciamo a superarla oppure ci affonda collettivamente nella miseria.  Ci si ripete con petulanza che i paesi che fanno le riforme necessaria supereranno il prossimo giro, e quelli che non le faranno rimarranno al margine della storia in una specie di strada senza uscita.

¿Y si dejáramos de ser ciudadanos? - Manifiesto por la desocupación del orden

Nos interpelan como ciudadanos

Hoy el ciudadano ya no es un hombre libre. El ciudadano ha dejado de ser el hombre libre que quiere vivir en una comunidad libre. La conciencia política que no se enseña sino que se conquista, ha desaparecido paulatinamente. No podía ser de otra manera. El espacio público se ha convertido en una calle llena de tiendas abiertas a todas horas, en un programa de televisión en el que un imbécil nos cuenta detalladamente por qué se separó de su mujer.

Sceptici oggi

Come Socrate, anche Pirrone di Elide non ci ha lasciato alcun testo. 

Sappiamo che visse a cavallo del quarto secolo avanti Cristo, e partecipò alla spedizione verso l’India al seguito di Alessandro.  Diogene Lerzio ci riferisce di lui che fu dapprima pittore, udì le lezioni di Brisone, poi ebbe contatti con i Gimnosofisti in India. Quel che sappiamo della sua dottrina e del suo insegnamento ci viene da Timone, e ci permette di vedere in Pirrone il precursore di Sesto Empirico, Saturnino e altri vissuti in epoca ellenistica, che si definirono scettici.

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