crisis

La farsa la tragedia l'insolvenza

In piazza del Quirinale la sera del 12 novembre una folla grida a perdifiato: “Galera galera.”
E’ il popolo italiano, che vuoi farci. Feroce con i tiranni che paiono scivolare giù dal piedistallo, dopo averli adorati quando erano trionfanti.
Ma questa volta il branco non è solo feroce, è anche stupido.

Credono che Berlusconi esca di scena, ma la verità è che stiamo assistendo al capolavoro finale di Berlusconi, che lui lo sappia o no, che lui abbia o meno l’energia e l’intelligenza per portare fino alla conclusione la sua avventura anarco-autoritaria. Se il povero vecchio mammasantissima non reggesse all’emozione e al cardiopalma ci sarà qualcuno che prenderà il suo posto, più giovane e più freddo, per condurre in tragedia quella che finora a ieri è stata una farsa costosa e pericolosa. Ricapitoliamo i fatti, per dissipare la nebbia auto-consolatoria scalfariana.

The last days of the Berlusconi empire

  On Tuesday evening, at the end of another day of petty parliamentary bargaining, the Italian Prime Minister Silvio Berlusconi announced that he will resign once the Italian budget is approved by the Parliament. This step has allegedly been made to comply with the requests “of the European Commission” (this should probably read the BCE, the IMF, and the financial markets).

After almost twenty years, it seems that the political trajectory of Berlusconi is about to come to an end. In truth, his political career ended at least one year ago, when his parliamentary majority was saved by “persuading” a handful of MPs from the benches of the opposition to change sides.

Paradosso del presente e diritto all'insolvenza

Inefficacia delle forme di lotta in assenza di solidarietà

Il movimento di protesta si è diffuso durante l’anno 2011, e ha cercato di opporsi all’attacco finanziario contro la società. Ma le dimostrazioni pacifiche non sono riuscite a cambiare il programma di azione della Banca centrale europea, dato che i parlamenti nazionali sono ostaggi delle regole di Maastricht, degli automatismi finanziari che funzionano come costituzione materiale dell’Unione. La dimostrazione pacifica è efficace nel contesto della democrazia, ma la democrazia è finita dal momento che automatismi tecno finanziari hanno preso il posto della decisione politica. Se occorreva una prova definitiva del carattere illusorio di ogni discorso sull’alternativa democratica, l’esperienza di governo di Barack Obama ce l’ha fornita. Nessun potere democratico può nulla, nessuna alternativa è possibile nella sfera dell’azione democratica, dal momento che le decisioni sono già prese, incorporate nei dispositivi di connessione informatica, finanziaria e psichica.

Con un certo stupore forse ingenuo

Con un certo stupore forse ingenuo

Mi chiedeva qualcuno:

Ma cosa sta accadendo

nel secondo decennio del secolo ventuno?

For an Emancipatory State of Exception

As the euro-mediterranean countries enter their umpteenth phase of decay, their governments are starting to consider extraordinary measures to face the situation. In Italy, on 15 October 2011, 200,000 people took to the streets to protest against the austerity measures enforced by their government. A day of mayhem followed, as the so-called ‘black bloc’ declared urban war. The smoke of petrol bombs was still lingering in the air when the right-wing Minister of the Interior declared the necessity of exceptional security regulations, promptly backed by the left-wing opposition.

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