through europe

Like Socrates, Pyrrho of Elis left us no text. 

We know that he lived between the 4^th and 3^rd centuries BC, and that he joined Alexander the Great’s expedition to India. Diogenes Laertius tells that he was a painter at first, that he then heard the lessons of Bryson and had contacts with the Gymnosophists in India.  What we know of his teachings comes from Timon and makes Pyrrho the precursor of Sextus Empiricus, Saturninus and others who between 150 and 250 BC defined themselves as skeptics in the Hellenistic period. 

Come Socrate, anche Pirrone di Elide non ci ha lasciato alcun testo. 

Sappiamo che visse a cavallo del quarto secolo avanti Cristo, e partecipò alla spedizione verso l’India al seguito di Alessandro.  Diogene Lerzio ci riferisce di lui che fu dapprima pittore, udì le lezioni di Brisone, poi ebbe contatti con i Gimnosofisti in India. Quel che sappiamo della sua dottrina e del suo insegnamento ci viene da Timone, e ci permette di vedere in Pirrone il precursore di Sesto Empirico, Saturnino e altri vissuti in epoca ellenistica, che si definirono scettici.

For years European intellectuals like Jurgen Habermas and Jacques Derrida, among many others, have stressed the refrain: “We need to develop an ability of common political decision at the level of the Union.” 

The euro version of the Neoliberal Dogma, namely the Maastricht monetarist engine has been producing effects on social life: reduction of wages, cuts of social spending, but the only seemed to be a Big Leap in the creation of the political Union.

Quel che sta succedendo in Frrancia è estremamente importante, per tutti. Dal movimento ampio, radicale e determinato che si sta sviluppando ormai da giugno (che ha portato in piazza milioni di persone per quattro volte in pochi mesi) potrebbe venire la prima risposta vincente contro la dittatura finanziaria che si è costituita in Europa a partire dalla crisi greca e dal diktat del direttorio Trichet-Merkel-Sarkozy che punta a imporre misure unificate di attacco contro il salario e contro la società, in nome della competitività.

All’inizio dell’autunno 2010 Sergio Marchionne ha dichiarato che lui vive nell’epoca dopo Cristo, e non può stare ad ascoltare le considerazioni che provengono da gente che vive nell’epoca prima di Cristo. La blasfema metafora di Marchionne vuol dire che da quando esiste la globalizzazione non si possono rivendicare quei diritti e quelle garanzie sociali che vigevano prima della globalizzazione.