Imaginémosnos que la protesta del 15O se hubiera desarrollado en la famosa caverna de Platón. La de la alegoría (República, VII). La historia es conocida: dentro de una cueva se hallan unos pobres desgraciados, con las manos y los pies atados desde siempre, que no pueden moverse sino solo mirar una pared. A sus espaldas, un gran fuego. Entre el fuego y ellos hay un entresuelo donde unas personas mueven unos títeres. El fuego proyecta las sombras de los títeres en la pared dando la impresión de que parezcan seres vivos, enormes y aterradores. Los prisioneros no conocen otra realidad que la donde se han criado y, nada más oir a los titiriteros decir unas palabras, ellos piensan que la voz salga de las sombras.
Europe
Con un certo stupore forse ingenuo
Con un certo stupore forse ingenuo
Mi chiedeva qualcuno:
Ma cosa sta accadendo
nel secondo decennio del secolo ventuno?
«Trasformano il timore in indignazione». La Comune di Madrid e il movimento globale.
0 - 1676: Scrive Spinoza, nel suo Trattato Politico (IV, 4), che il potere politico pecca - viene meno alla sua ragion d’essere - quando pensa di poter fare quello che vuole di una cosa che considera in suo possesso. Persino la proprietà insomma, fonte ultima dell’unico nómos ancora positivo in terra, esiste all’interno d’un limite, superato il quale essa diviene impedimento, dominio parassitario sul libero dispiegarsi della vita collettiva. «Analogamente - continua il filosofo - se pure diciamo che gli uomini non godono del loro diritto, ma sono soggetti al diritto della società civile ciò non significa che hanno cessato di essere uomini per acquistare un’altra natura, e che quindi la società abbia diritto di far sì che gli uomini [...] riguardino con tutti gli onori cose che provocano il riso o la nausea». Se il potere costituito dà mostra delle sue corruzioni, o viola e disprezza le leggi che s’è dato e sulle quali si regge, se impedisce la vita della collettività o rapina gli uomini e le donne allora «il timore si trasforma in indignazione».
Toward the European Insurrection
(Italian version of this article)
Europe will be the product of your mind
Spring 2011 : the European Union is on the brink of the catastrophe, as Neoliberal dogmatism is imposing the diktat of the financial class upon the interests of society.
Let’s look back, before we try to understand what has to be done.
In the year 1933 in his Discours à la nation européenne, Julien Benda wrote the following words :
Vous ferez l’Europe par ce que vous direz, non par ce que vous serez. L’Europe sera un produit de votre esprit, de la volonté de votre esprit, non un produit de votre être. Et si vous me répondez que vous ne croyez pas à l’autonomie de l’esprit, que votre esprit ne peut être autre chose qu’un aspect de votre être, alors je vous déclare que vous ne ferez jamais l’Europe. Car il n’y a pas d’Être européen.
After the end of the university
In 1931 Mussolini asked the Italian academics to swear allegiance to the Fascist regime. Only a dozen of them – out of 1600 – refused to subdue. The best minds were already abroad: Piero Sraffa was teaching in Cambridge as an exile, and scholars like Enrico Fermi who were working on the most advanced frontiers of physics were already in the US.
Something similar is happening today in this country where twice in a century totalitarian barbarism has found its political shape. While Berlusconi government is destroying the public school and the University, the academic class is not less coward than it was in 1931.
