fiction

coca party

 

a small italian room. in a small italian town. outside of venice. barred door closed, people inside. smoking.

Investimento libidinale. Amore e rivoluzione ai tempi della crisi

Appoggiato sulla balaustra del palazzo dei congressi, vedo il bus partire.
Ho evitato di attendere la partenza alla fermata per non sembrare troppo… diciamo ridicolo, anche se non è il termine migliore. Voglio evitare di dare l’idea di quello che si prende subito per la prima ragazza che gli presta attenzione, ma…  se ho passato tutta la notte in giro per Parigi assieme ai compagni di Rimini è perché Sabrina e i suoi occhi mi avevano stregato. Meglio non starci a pensare.

History is made of tweets

Andavamo dal macellaio a Fueihat, nella zona Est di Bengasi. Non mi piaceva entrare dal macellaio, c’era un odore pesante, le carcasse appese a grossi uncini di acciaio, il sangue gocciolava sulle piastrelle chiare dei pavimenti, le teste di pecora scuoiate ci guardavano con gli occhi sbarrati. Preferivo stare in macchina, a Milano i macellai non erano così, a Milano la morte era celata. Invece alla macelleria di Saad andavo volentieri, Saad aveva incollato delle vecchie foto in un angolo della vetrinetta, lo scotch era ingiallito, pensai che le foto dovevano avere un gran freddo nel reparto frigo, che qui paesaggi della Bengasi antica, pieni di palme verdeggianti e giovani in maglietta non dovevano passarsela bene a 6 gradi, da 30 anni…

Nel migliore dei casi

Carlo aveva fatto quel volo decine di volte. Milano, New York, Milano, New York, Milano... In business class, ovviamente. Come un dio da sala d’aspetto. Li facevano imbarcare per primi, loro. E gli davano il vino, mica i succhi di frutta. Del resto il viaggio era la parte migliore. A New York non c’era niente ad aspettarlo, a Milano non c’era nessuno a dirgli arrivederci. Però quella era la vita che voleva. A venire da una famiglia divorziata in un paesino di provincia, si ripeteva con un sorriso, le ambizioni si possono misurare con la carta di credito.

Slump

I'm deep breathing. I am.

Lucky I can. With the knowhow. It stands to reason relaxing's not the easiest thing in the world otherwise there'd be relaxed people wherever you went. I was at the Facility at 2.30 and the Unit at 4 and I didn't see too many relaxed people round there. At the Annexe I didn't see any at all.

Lungs in good running order. What do you expect, immaculate bodywork? It goes doesn't it?

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