La crisi che inizia simbolicamente il 23 settembre del 2008 con la caduta di Lehman Brothers si presenta come la seconda grande, come una specie di prova apocalittica: o riusciamo a superarla oppure ci affonda collettivamente nella miseria. Ci si ripete con petulanza che i paesi che fanno le riforme necessaria supereranno il prossimo giro, e quelli che non le faranno rimarranno al margine della storia in una specie di strada senza uscita.